giovedì 15 dicembre 2011

la scienza per cicogna ... 4

Dove eravamo rimasti?
L'altra metà si era operata ed era settembre,  poi si fece ottobre; io ero in pieno delirio tesi (sì, mi stavo laureando fra le altre cose) e mi annoiavo da pazzi.
Così ripresi di gran carriera l'attività principale della mia vita: l'internetting!
... e ... idea! "Mani in mano non possiamo rimanere quindi parliamone con qualcuno super esperto luminare, facciamoci consigliare come meglio passare questi mesi, del resto una sola campana mi sembra poco".
Chi chiami quando non sai chi chiamare: quello famoso, quello che hai sentito parlare in tv... insomma andammo da Carlo Flamigni ( questo Flamigni qui www.carloflamigni.it).
Diciamo che anche se la parcella è stata più che lauta, l'incontro è stato illuminate, sia dal punto di vista medico che didattico. E poi disse: < Bhè cosa aspettate? Va bene che lei è giovane ma che ne sapete cosa accadrà da qui a due anni?!!!>. Ci spiegò poi la diversità dei protocolli a seconda dei centri, ci descrisse la legge 40 e come era stata modificata dalla Corte Costituzionale, ma soprattutto ci spronò a informarci, conoscere, agire .... (lo amai).
Insomma la svolta che aspettavamo, e ancora una volta ci sentimmo operativi.
Immediatamente ci iscrivemmo in lista d'attesa presso un centro privato convenzionato nella regione del Friuli e in Veneto.
Poi, potrei sembrare ripetitiva, fu dottor internet a segnare quella che divenne la nostra strada...
Ma, come suol dire Lucarelli, questa (apertura mani a messale) è un'altra storia (mani richiuse conserte)!


NOTA INTELLETTUALE D'INFORMAZIONE:

  • sentenza della Corte Costituzionale che va a modificare la tremenda legge numero 40 del 2004: http://www.cortecostituzionale.it/actionPronuncia.do
  • libro nuovo di pacca e molto divulgativo sull'argomento dei mio amato luminare: http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=14669
  • tanto per mal comune un'epidemia: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/06/29/la-falsa-coscienza-degli-atei-devoti/
Dedico questa canzone a chi ha paura di sbilanciarsi, di prendere posizione e di combattere a testa alta contro certi moti retrogradi che devastano il nostro paese.




mercoledì 16 novembre 2011

la scienza per cicogna ... 3

I mesi che passarono dalla prima telefonata all'inserimento in lista d'attesa trascorse tra uno sforacchiamento e l'altro, di mio marito ma soprattutto mio. Eravamo completamente presi, e ci sentivano come se la terapia fosse già iniziata.
Ciò incise sull'umore postinserimento in lista, quando improvvisamente tutto il nostro impegno, desiderio,  si declinò in attesa "pura e dura". Ormai la volontà di divenire genitori era preponderante nella nostra vita, ma a posteriori forse volevamo più di tutto dimostrare che quell'ostacolo saremmo stati in grado di superarlo, noi due lo avremmo vinto a suon di esami (che se dolorosi tanto meglio!!!) e conoscenza data dallo studio forsennato... insomma come se fosse la prova più difficile della nostra vita- e che se ti applichi ce la fai-.
No, ci accorgemmo che non era così, che ora non dipendeva da noi soltanto, ma da un centinaio di altri fattori che per l'80% erano sconosciuti anche all'intera collettività dei medici.
Mio marito poi si sentiva ancora peggio, crescendo in lui il senso di colpa... E fu così che si operò!
Questo successe! Tra i vari esami venne fuori che aveva un varicocele, e dopo avere consultato andrologi e urologi, che in maggior parte e con fermezza sconsigliavano l'operazione perchè reputavano inutile, il maritino pensò bene di dar retta all'unico urologo che < Tanto male non fa, lei sta aspettando... se vuole nel frattempo si può provare> , insomma quello che gli disse ciò che si voleva far sentire.
A settembre 2010 perciò siamo ancora nell'ospedalone a operarci!
Funzionò? Assolutamente no... però intanto...
Così ci trovammo al punto di partenza: l'attesa! Ed erano passati solo 3 mesi dei 18 promessici!

venerdì 4 novembre 2011

cosa farò per i prossimi mesi

1. liste di cose indispensabili per tira su mio figlio come un homo sapiens sapiens ed evitare il primo caso di involuzione in homo habilis.
2. alle liste seguiranno concretizzazioni
3. leggere molto sulla maternità ... buahahahah ... che finora mi sono comportata da ca..ona, quale io sono.
4. finire la copertina all'uncinetto. Ecco su questo punto vorrei dire alla mia coscienza che anche se non ce la farò (cosa per altro certa visto la sciarpa del babbo in lavorazione da 3 anni), la mia fantastica suocera ricorrerà in mio aiuto e mio figlio non morirà di freddo. Ah, inoltre questo, cara coscienza, non lo aggiungerei fra i vari fallimenti della mia vita... è cosa da poco.
5. passare la vita su inter-net a leggere blog, forum, giornali on line per cercare spunti di ogni tipo.
6. non scoraggiarmi anche se sono disoccupata, e smettere di pensare a cosa farò da grande che tanto per i prossimi 10 mesi sono fuori dai giochi!!!
7. non deprimermi.

giovedì 3 novembre 2011

la scienza per cicogna ... 2

Il tempo libero dei giorni successivi passò davanti a inter-net. Da una parte lui alla postazione fissa a studiare tutte le sfumature possibili di una infertilità maschile (approccio scientifico), dall'altra parte io che vagavo per l'etere senza meta: ospedali pubblici, centri privati, forum sulla fecondazione assistita, ospedali all'estero, costi e ancora forum di donne semidisperate, rassegnate ma anche ottimiste e sicure di centrare l'obiettivo (approccio irrazionale).
Poi l'attesa interminabile al telefono sempre occupato dell'ospedale dell'amico, finché non riuscì a prendere il nostro primo appuntamento ... dopo un mese o due!!!!
Il primo appuntamento è incredibile: arrivi davanti a quella porta pensando che sei a cavallo, che non può essere così terribile come raccontano quelle ragazze dei forum (da adesso in poi "quelle ragazze" e invece esci con una mazzetta di impegnative (ognuna delle quali elenca un non precisato numero di esami da fare), la "rassicurazione" che la lista di attesa prima del primo tentativo non durerà meno di un anno e mezzo/ due anni e per concludere in bellezza che prima di essere un numero su quella lista è necessario un successivo colloquio.
... mettiti in cuore il pace ...
Cominciano gli esami, e le ore al telefono per prenotare il secondo colloquio che arriva comodamente 5 mesi dopo.
Quindi da giugno 2010 siamo in lista nel rinomato ospedale, abbiamo il nostro numerino e ad oggi 3 novembre 2011 nessuno si è fatto vivo!!!
Ma continua lo studio forsennato di tutti ( e dico tutti) i forum sull'argomento.
... e la storia proseguirà per altri lidi.


venerdì 28 ottobre 2011

la scienza per cicogna ... 1

Tutto ebbe inizio intorno al 10 dicembre 2009, ad un controllo di routine dalla ginecologa.
< Io e mio marito da pochi mesi abbiamo rapporti senza precauzioni, visto che non sarebbe un problema se dovessi rimanere incinta. Come ci dobbiamo comportare?>.
.
Passato il natale, io avevo rimosso tutto, la nostra vita coniugale continuava alla grande e il progetto bambini non era decollato, della serie "se capita nessun problema, ma al momento anche no".
Però non avevo considerato mio marito e la sua proverbiale precisione.
Così verso la metà di gennaio ero in uno stato di totale cazzeggio, quando un volto bianco- trasparente con tono angosciato da "non c'è più niente da fare" mi dice: < ehm... Sono sterile!> , di tutta risposta mi mostrò il referto dello spermiogramma, il quale non riportava alcun numero o parametro, semplicemente vi era una dicitura tanto eloquente quanto poco rassicurante:"n. spermatozoi: quasi inesistenti". .
Io ancora oggi non so spiegarmi questa reazione. Nessun dramma, tanto pragmatismo e come se non fosse niente ero già su google a cercare un centro che ci avrebbe potuto aiutare.
La reazione di lui fu comprensibilmente e decisamente più sul melodramma; inoltre il suo senso di colpa sarebbe diventato parte integrante dei momenti più disparati e imprevedibili.
Azione 1: google.
Risultati: scopro che i reparti degli ospedali che se ne occupano sono ovviamente quelli di ginecologia ma la sezione specifica si chiama "Fisiopatologia della riproduzione umana"... (nel mio immaginario il dottore come minimo aveva l'accento tedesco). Ma scopro anche che l'ospedale storicamente riferimento in Italia è vicino a casa e il responsabile non è popodimeno che ... (papapà, trombe e tamburi piuttosto inopportuni) ... l'amico del maritino (aitante ginecologo super in carriera)...< Dai chiamalo subito>, mentre lui così riflessivo e giudizioso sussurrò <Magari prima parliamone tra di noi > In quell'istante avere un figlio era diventata la mia mission ... lo volevo subito ... anzi lo avevo sempre voluto subito!
Azione 2: andare dalla ginecologa
risultati: La faccia di lei non la scorderò mai: da superwoman, androgina, bella, sguardo che "se lo dice lei è sicuramente così", era diventata una docile signora, con le labbra tirate e sguardo fisso sul foglio che "adesso cazzo gli dico a sti due". (e fin lì lo avevamo capito) < Io conosco questo ( ovviamente quello dell'amico) e quest'altro centro> Praticamente non diciamo più nulla e usciamo dalla studio per mano, stretti nei cappotti, fra la nebbia con passo lento avvolti in mille pensieri.
Così ebbe inizio il nostro percorso di caccia alla cicogna.

martedì 25 ottobre 2011

Inauguro

Come inaugurazione, non avendo idee originali, lascerò che il caso venga in mio soccorso.
In questo istante iTunes passa Head full of doubts/Road full of promise, dei the Avett Brothers.



(Diciamo che la sorte ne sa ... il titolo esprime esattamente il mio "ordine" mentale).

Insomma si parte.